Il Cammino del Nord è il Cammino di Santiago lungo la costa nord della Spagna ed è lungo 830 km suddivisi in 34 tappe. Camminerai lungo costa cantabrica da Irún a Ribadeo, fino all’ingresso della Galizia. Si tratta di uno dei più famosi cammini per Santiago e nel 2022 è stato percorso dal 5% del totale dei pellegrini (ben 20866 persone).
Entrati in Galizia, il Cammino del Nord si sposta verso sud-ovest fino a raggiungere Santiago de Compostela unendosi con il cammino francese ad Arzùa. Gran parte del Cammino del Nord passa attraverso zone turistiche della Spagna e combina zone altamente urbanizzate con altre di eccezionale bellezza naturale.
Il Cammino del Nord è forse la via più storica in Spagna, la prima che i pellegrini di tutta la cristianità europea, all’epoca, percorrevano per raggiungere Santiago de Compostela.
Va ricordato che, nei primi secoli e a partire dalla scoperta della tomba dell’Apostolo, la dominazione musulmana raggiunse molti territori nelle zone più a nord della penisola, anche se gli storici concordano sul fatto che non è mai stato un cammino molto frequentato a causa della difficile orografia e del minor numero di città che offrivano ospitalità.
Non c’è dubbio che il Cammino del Nord nel suo complesso è il cammino di Santiago con più varianti, brevi e lunghe, e opzioni di diversi itinerari tra cui scegliere e che attraversano tutta la costa di Spagna. Nelle pagine delle tappe le diverse alternative sono dettagliate con le loro peculiarità, in modo che ogni pellegrino possa scegliere sulla strada quelle che ritiene migliori a seconda delle circostanze.
Oggi il Cammino del Nord, insieme alla Via de la Plata e al Cammino Portoghese, è diventato una buona alternativa al Cammino Francese per chi vuole sfuggire al sovraffollamento e all’eccessivo turismo che ha colpito quest’ultimo negli ultimi anni.
Il paesaggio lungo il Cammino del Nord
Chi crede che il Cammino del Nord sia una passeggiata bucolica e sempre vicino al mare si sbaglia. È vero che ci sono tratti che seguono la stessa linea della costa e molto belli, con fantastiche spiagge e ripide scogliere, ma sono quelli meno frequenti. In ogni caso, dopo ore di cammino nell’interno, quando non ci ricordiamo più che il mare è lì accanto, la repentina apparizione del mar Cantabrico sarà uno splendido regalo.
Il Cammino del Nord attraversa un territorio con una densità urbana elevata, con molte città grandi e medie e numerose urbanizzazioni. Sono evidenti per i pellegrini le disastrose conseguenze che la pressione urbanistica ha provocato sulla costa spagnola negli ultimi decenni.
La segnaletica è eccellente, soprattutto nel Paese Basco. Il percorso è montuoso in quasi tutto il tracciato, maggiormente in provincia di Guipúzcoa che in quella di Vizcaya, e dobbiamo.
Nei Paesi Baschi il Cammino del Nord è straordinario sia per i sentieri che per i paesaggi e le località. Inoltre, la segnaletica è eccellente. Il percorso è montuoso per quasi tutto il tragitto, più nella provincia di Guipúzcoa che in quella di Vizcaya, e dobbiamo superare fino a 10 catene montuose tra i 300 e i 500 metri di altitudine. Il paesaggio è costituito principalmente da verdi e umidi valli, grandi estensioni boschive, numerosi ruscelli, fattorie dedite all’allevamento, la scogliera aspra e i paesi compatti. In Guipúzcoa passiamo per graziose città marinare come Pasajes de San Juan, accoglienti località turistiche come Zarautz e, naturalmente, una delle città più belle dello stato: San Sebastian.
In Cantabria invece il Cammino del Nord attraversa principalmente strade asfaltate. In diverse tappe abbiamo come riferimento la strada nazionale N-634, lungo la quale dobbiamo camminare ma che fortunatamente non è molto trafficata. In alcuni tratti ci sono alternative segnalate che evitano l’asfalto, ma a costo di aumentare considerevolmente il numero di chilometri. I punti positivi del Cammino del Nord in Cantabria sono alcune valli bucoliche, come quelle di Liendo e Güemes, incantevoli spiagge come quella di Berria, località di grande interesse come Castro Urdiales e Santillana del Mar e la visita alla nobile capitale, Santander. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, oltre all’eccesso di asfalto, vanno menzionate le estese aree urbane, le zone industriali di Santander e Polanco, il dominio schiacciante dei boschi di eucalipti e una segnaletica a volte imprecisa.
Entrati nelle Asturie, il cammino è più montuoso e rurale rispetto a quello della Cantabria. Presenta anche maggiori dislivelli, anche se niente a confronto con il tratto nei Paesi Baschi. Inoltre, nell’Asturias ci sono molti boschi di eucalipti destinati all’industria della carta.
Sebbene i tratti asfaltati siano ancora importanti, con la strada nazionale N-634 come riferimento, qui il percorso si alterna con strade sterrate e sentieri. Alcuni piccoli villaggi presentano una struttura urbana estesa, dispersa e anarchica, che rende difficile definire i loro confini. Troviamo anche delle graziose e accoglienti città di mare, come Llanes, Ribadesella e Luarca, e altre sorprendentemente interessanti, come Avilés. Tuttavia, dobbiamo attraversare due importanti aree industriali nella breve tappa tra Gijón e Avilés. Per quanto riguarda la segnaletica, nella maggior parte dei tratti è corretta, ma in alcuni luoghi, come ad esempio sul Monte Areo (10 km dopo Gijón), e anche tra Luarca e Villapedre, può risultare un po’ confusa.
Appena si arriva in Galizia, a partire da Ribadeo, il Cammino del Nord abbandona la linea costiera per addentrarsi nell’entroterra di Lugo, prendendo la direzione sud-est. Da questo punto in poi il percorso torna montuoso, con alcuni dislivelli importanti che ci ricordano i monti baschi che abbiamo lasciato alle spalle nei primi giorni di cammino.
Il territorio della Galizia è scarsamente popolato e la sua attività economica si orienta principalmente all’allevamento. A Gontán, a 50 km da Ribadeo, raggiungiamo l’altopiano interno di Lugo, una zona che oscilla tra i 600 e i 700 metri di altitudine, nella regione di A Terra Chá. Qui i dislivelli si moderano considerevolmente e il percorso attraversa una lunga serie di piccole parrocchie in un ambiente completamente rurale. Per quanto riguarda gli aspetti culturali della tratta galiziana, è da evidenziare il paese di Lourenzá, con l’interessante monastero di San Salvador, la città di Mondoñedo, con la sua cattedrale di Santa María, e soprattutto l’eccezionale monastero di Sobrado dos Monxes.




Distanze e servizi lungo il Cammino del Nord
Il Cammino del Nord attraversa in totale ben 133 città dotate di servizi. In media c’è una città con servizi ogni 5,9 km.
Le distanze più lunghe senza trovare un bar o un negozio sono: da Mondoñedo a Gontán (17 km), nella seconda tappa galiziana; da Vilela a San Xusto (16,8 km), nella prima tappa galiziana; e da Gernika a Goikolexea (16 km), nei Paesi Baschi.
Il percorso attraversa diverse aree urbane, tra cui: Bilbao, con 350.000 abitanti (900.000 nell’area metropolitana); Gijón, con 280.000 abitanti; San Sebastián, con 185.000 abitanti; Santander, con 180.000 abitanti; e infine Avilés, con 85.000 abitanti.
Il Cammino del Nord ha anche una sua associazione ufficiale alla quale poter far riferimento per qualsiasi informazione.
Il periodo migliore per il Cammino del Nord
Parlando del periodo migliore per fare il Cammino del Nord, il meteo in quelle zone della Spagna del nord è un po’ altalenante. Da un lato ci sono le giornate estive fantastiche, dall’altro le giornate umide e fredde autunnali, insomma, una roba che pare il clima inglese! Ma, secondo noi, il momento migliore per fare il Cammino del Nord va da maggio a fine settembre.