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Quando fare il Cammino di Santiago

Il periodo migliore per fare il Cammino di Santiago

Nonostante possa essere percorso tutto l’anno, il periodo migliore per fare il Cammino di Santiago sono i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre.

Una cosa da non sottovalutare, dopo aver scelto il percorso da intraprendere, è quella di scegliere quando fare il cammino di Santiago de Compostela. Tuttavia quanto il cammino chiama è sempre il momento buono per partire. Per cui non fatevi troppo influenzare.
In generale il periodo migliore consigliato per fare il cammino di Santiago è tra maggio e settembre.

Per la mia esperienza, il mese di agosto è quello più pieno di pellegrini in assoluto e sopratutto di italiani. Agosto infatti è il periodo di ferie forzate per la maggior parte delle aziende e quindi la scelta per molti cadrà in questo caldo mese.

Per scegliere il periodo migliore per intraprendere il cammino di Santiago, consideriamo il fatto che il clima in Spagna si avvicina molto a quello dell’Italia anche se in alcune zone l’escursione termica è molto marcata.

Sul cammino francese per esempio, luglio e agosto fa molto caldo, sopratutto sulle Mesetas. Tuttavia, prevedere di partire ogni giorno molto presto al mattino vi permetterà di arrivare a fine tappa entro le ore 14, orario dove le temperature raggiungono i massimi livelli.

Il cammino di Santiago in inverno ha decisamente il suo fascino, anche se dovrete considerare di partire con uno zaino molto più pesante con vestiti invernali! In inverno poi, dal 1 novembre a fine marzo il passo del Lepoeder da Saint Jean Pied de Port a Roncesvalles è chiuso ed è necessario fare la prima tappa dal percorso alternativo.

In ogni caso è fattibile tutto l’anno, basta una buona organizzazione e conoscere quali albergues sono aperti in inverno per non farsi trovare impreparati.

Il clima e il meteo durante l’anno in Spagna

Per aiutarti a capire qual’è il periodo migliore per intraprendere il cammino di Santiago, è bene spiegare che In Spagna esistono, in linea di massima, cinque tipi di clima:

  •  il clima della costa atlantica, fresco, umido e piovoso;
  •  il clima dell’altopiano centrale, piuttosto arido e moderatamente continentale, con inverni relativamente freddi ed estati calde (vedi Madrid);
  • il clima mediterraneo delle regioni costiere meridionali e orientali (vedi Barcellona, Isole Baleari, Valencia, Malaga), mite e soleggiato;
  • il clima montuoso dei Pirenei e delle Sierras, più o meno freddo a seconda dell’altitudine;
  • infine, il clima quasi africano dell’Andalusia, mite in inverno e molto caldo in estate.

Pertanto, la Spagna non è sempre calda e soleggiata come si potrebbe pensare.
Tuttavia, se si esclude la costa esposta a nord, in gran parte della Spagna l’estate è calda, secca e soleggiata.

In generale in Spagna la costa atlantica settentrionale ha un’estate fresca e abbastanza piovosa. Inoltre, la temperatura dell’oceano è abbastanza fresca anche in questo periodo, mentre la costa mediterranea ha un clima più caldo e asciutto e i mesi migliori sono luglio e agosto.

Per coloro che desiderano visitare le città e fare escursioni, l’estate è un’ottima stagione sul lato atlantico (nord e nord-ovest), dove si può trovare tempo fresco o mite, molto diverso dal resto della Spagna. Lo stesso vale per le zone montuose, soleggiate ma non troppo calde.

Il resto della Spagna, durante l’estate, è caldo, soprattutto in luglio e agosto, e il caldo può essere difficile da sopportare, almeno per coloro che non lo amano.

Questo vale soprattutto per le zone interne meridionali (vedi Siviglia, Cordoba), che sono letteralmente in fiamme, quasi un avamposto dell’Africa in Europa.
In inverno, le coste meridionali del Mediterraneo (Costa del Sol, Costa Blanca) sono generalmente miti e soleggiate, quindi queste zone possono essere piacevoli anche in questo periodo (almeno rispetto ad altre parti d’Europa).
In generale, tuttavia, le stagioni migliori per visitare la parte meridionale e centrale della Spagna sono la primavera e l’autunno.

A Madrid e Barcellona, per esempio, maggio, giugno e settembre sono i mesi migliori (anche se a settembre, soprattutto a Barcellona, si verificano le prime piogge autunnali); a Siviglia, che è caratterizzata da un’estate particolarmente lunga e calda, i mesi migliori sono maggio, ottobre e aprile, quando la temperatura massima può già superare i 25 °C con una certa facilità.
In inverno, la neve è più probabile nei Pirenei che nelle zone montuose del centro e del sud. Per fare un esempio, si può anche sciare a nord di Madrid, nella Sierra de Guadarrama, e più a sud nella Sierra Nevada. Tuttavia, anche se le piste da sci della Sierra Nevada si trovano ad altitudini molto elevate, sopra i 3.000 metri, non sempre sono coperte di neve, come abbiamo visto alcuni anni fa, quando i Campionati del Mondo di sci sono stati rinviati all’anno successivo per mancanza di neve.

Costa atlantica: clima e meteo sul cammino del nord

A nord, lungo la costa che costeggia l’Oceano Atlantico (vedi La Coruna, Gijon, Santander, Bilbao), l’inverno è mite e umido: le precipitazioni sono frequenti e il sole è relativamente raro. Le coste della Galizia e delle Asturie, più esposte ai venti occidentali, sono spesso ventose, ma a volte questo può accadere anche in Cantabria e nei Paesi Baschi. In Galizia (vedi Santiago de Compostela), le precipitazioni sono particolarmente abbondanti, soprattutto da ottobre ad aprile.
In questa zona, l’estate è fresca e anche abbastanza piovosa, e anche in luglio e agosto il cielo è spesso coperto di nuvole; il mare non è caldo, raggiungendo appena i 21 °C (70 °F) in agosto.

In questa zona settentrionale, le piogge sono abbondanti e alcune piogge possono cadere anche in estate.

A Santander cadono più di 1.100 mm (43 in) di pioggia all’anno. Nel luglio del 2016 ricordo di aver incontrato a Santiago un pellegrino che arrivando dal cammino nord mi raccontò di aver camminato 24 giorni su 33 sotto la pioggia.

Ecco la media delle precipitazioni a Santander.

Sulla costa settentrionale dell’Oceano Atlantico, il sole non splende molto spesso, anche in estate.

Clima e meteo interno sul cammino francese e nelle Mesetas

L’interno della Spagna (vedi Valladolid, León, Pamplona, Madrid, Salamanca, Saragozza), è in gran parte occupato da un altopiano, chiamato Meseta, che ha un’altitudine media di 700/800 metri (2.300/2.600 piedi) e ha inverni più freddi.
A Madrid, la capitale, situata al centro dell’altopiano, a 650 metri sul livello del mare, in gennaio le temperature notturne si aggirano intorno allo zero termico (0 °C o 32 °F), mentre le temperature diurne sono intorno ai 10 °C (50 °F), ma a volte durante i periodi di freddo può congelare e nevicare.
Nell’altopiano, le giornate estive sono spesso brucianti, con punte ben al di sopra dei 30 °C (86 °F), ma grazie all’altitudine, le notti sono piuttosto fresche, e d’altra parte, l’umidità è bassa, quindi il calore è più sopportabile. A Madrid, la temperatura raggiunge facilmente i 35/36 °C (95/97 °F), e talvolta anche i 40 °C (104 °F).

Nell’altopiano, le precipitazioni non sono abbondanti (anche se sono abbastanza frequenti in inverno) perché la maggior parte dell’umidità proveniente dall’oceano cade sotto forma di pioggia sui pendii atlantici. A Madrid, le precipitazioni ammontano a 455 mm all’anno.

Il meteo a Santiago de Compostela

Durante l’anno il clima a Santiago de Compostela varia molto in base alla stagione. Può capitare che durante l’estate sia freddo, così come molto caldo.

La cosa migliore è verificare pre previsioni meteo a Santiago de Compostela con un po’ di anticipo. Qui di seguito le previsioni a 7 giorni.

Fare il Cammino di Santiago in inverno

Se vuoi fare il Cammino di Santiago nella stagione invernale devi considerare che i servizi lungo il cammino sono ridotti. Alcuni ostelli inverno chiudono causa del calo dell’afflusso di pellegrini, ma in generale questi servizi sono ancora sufficienti durante tutto l’anno; occorre solo una pianificazione un po’ più anticipata.

Gli ostelli della Galizia sono aperti tutti i giorni dell’anno e sono altamente raccomandati, ma se avete intenzione di fare il Cammino di Santiago in inverno, è meglio chiamare ogni mattina l’ostello in cui pensate di passare la notte, per verificare che sia aperto.

Per quanto riguarda il freddo e come combatterlo, non sarà difficile riscaldarsi una volta iniziato a camminare, a patto di avere il bagaglio giusto nello zaino.

Durante i mesi invernali lo zaino del pellegrino sarà più grande, ma ricordiamo che lo zaino carico non deve mai pesare più del 10% del nostro peso. Oltre a un buon zaino, nei mesi freddi un buon paio di scarponi o scarpe impermeabili da trekking sono ancora più importanti.

Vediamo quali sono gli indumenti indispensabili per fare il Cammino di Santiago in inverno:

  • Tutto ciò che può essere impermeabile: pantaloni, giacca e giacca a vento.
  • Un poncho impermeabile che copre noi e lo zaino.
  • Guanti, preferibilmente progettati per la neve.
  • Berretto di lana.
  • Giacca termica per tenervi al caldo e magliette termiche da indossare sotto i pantaloni impermeabili.
  • Calze spesse che mantengono i piedi caldi.
  • Un buon sacco a pelo, che sarà un po’ più pesante e più ingombrante di quello che useremmo in estate.
  • Le giacche in pile sono molto pratiche per tenersi al caldo.

Quasi tutti gli itinerari possono essere percorsi in inverno con un’adeguata pianificazione, ma è vero che il Cammino francese è quello con più servizi, quindi diventa un’ottima opzione per la bassa stagione.

Se vogliamo fare il Cammino di Santiago in inverno, è meglio evitare le zone di montagna e le alte vette. La prima tappa del Cammino francese da Saint Jean Pied de Port a Roncisvalle è una dura salita da 174 metri di altitudine a 1430 metri attraverso i Pirenei. È una buona idea, quindi, iniziare il nostro Cammino a Roncisvalle, anche se in ogni caso da novembre a marzo il passo sul Col del Lepoeder sui Pirenei è comunque chiuso e occorre aggirarlo dalla strada alternativa.

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