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Cammino di Muxia e Finisterre

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pellegrini nel 2023 (agg. settembre 2023)

La maggior parte dei pellegrini che raggiungono Santiago de Compostela visitano anche Muxia e Finisterre (Cabo Fisterre) lungo il Cammino di Muxia e Finisterre, lungo 107 km. Muxia e Finisterre sono due località marittime sulla costa della Galizia raggiungibili anche in autobus da Santiago per chi non ha molto tempo a disposizione. Se invece puoi concederti qualche giorno in più, valuta di raggiungere in cammino queste due località attraverso il cammino Muxia-Finisterre partendo da Santiago de Compostela a piedi.
Questo cammino è possibile percorrerlo scegliendo di raggiungere prima Muxia, oppure prima Finisterre.

Si tratta di un cammino decisamente suggestivo e molto meno frequentato del cammino francese e la soddisfazione di raggiungere a piedi il famoso Km zero nei pressi del faro di Finisterre è un’emozione che non ha eguali.

Raggiungendo Muxia e Finisterre otterrete un certificato analogo alla Compostela, chiamati Muxiana e Finisteriana.

Vediamo quindi le tappe e gli albergues presenti lungo Cammino di Muxia e Finisterre. Le tappe qui di seguito sono quasi obbligate in quanto non vi sono molti paesi con ostelli.

Tuttavia consiglio prima di partire da Santiago de Compostela di recarsi all’ufficio del turismo per farsi rilasciare informazioni aggiornate rispetto alla lista di ostelli.

Collegamenti autobus Santiago – Finisterre

Una volta arrivati a Finisterre è possibile raggiungere Santiago con i collegamenti autobus frequenti. La durata del viaggio in autobus da Santiago de Compostela a Finisterre e viceversa è di circa 1 un’ora e 30 minuti.

La partenza da Santiago e da Finisterre è la stazione degli autobus.

Muxìa

Mugía (in Galiziano e ufficialmente dal 1985 chiamata Muxía) è un comune spagnolo situato nella provincia di La Coruña, comunità autonoma della Galizia e appartenente alla regione di Finisterre.

Scritti dell’anno 572 già localizzano il territorio di Muxía circoscritto alla diocesi di Iria Flavia attraverso il Monastero di Moraime. Questo monastero e il Santuario di Nosa Señora da Barca, al quale arrivavano i pellegrini di passaggio a Santiago, sono state le chiavi della storia del luogo.
La regione fu successivamente rasa al suolo da normanni e musulmani all’inizio del XII secolo. Qualche anno dopo, grazie all’interesse del re Alfonso VII, la regione sarà ripopolata con gente del vicino Cereixo.
Nel 1345, Muxia divenne una città, in gran parte a causa della sua importanza come porto peschereccio, che portò il re Carlo I nel XVI secolo a cambiare la proprietà della città in un altro luogo, poiché era di suo interesse per le comunicazioni marittime con l’Inghilterra.
Anche i francesi, comandati da Napoleone, rasero al suolo la città di Muxía nel tentativo di invadere queste terre. Nonostante questo, la città si è ripresa e ha continuato a crescere sulle pendici del Monte Corpiño, dove una volta c’era una spiaggia che ora è scomparsa a causa della costruzione del porto e del lungomare.
Nel 1878 nacque nel villaggio un grande poeta, Gonzalo López Abente, che contava, come Pondal, le bellezze di questa terra benedetta.
Alla fine del 2002, una petroliera di nome Prestige affondò 5 miglia da Muxía causando per la Galizia la peggiore catastrofe ecologica.
La pesca è sempre stata il motore economico di Muxía. A differenza di Finisterre, la cittadina è molto più piccola e caratteristica e si può vivere un atmosfera di altri tempi.
Da qui è passa anche il cammino dei Fari, un suggestivo cammino lungo le coste della Galizia che attraversa i maestosi capi ed i fari.

Finisterre (Cabo Fisterre)

Finisterre era abitata fin dall’antichità come indica la leggenda della città sepolta di Duio, capitale degli antichi colonizzatori di queste terre e l’esistenza di fortificazioni costiere. Questo luogo ha fatto una grande impressione sugli imperatori romani. La sua posizione geografica e gli incredibili tramonti fecero credere a Decimo Junio Bruto, nel primo secolo, che fosse lì la Finis Terrae, la fine della terra dove il sole muore.

Come in tanti altri casi, la chiesa cristianizzò il luogo costruendo un eremo, dove i pellegrini arrivarono dopo aver attraversato Santiago per venerare le reliquie di San Guglielmo e l’immagine del Santo Cristo. Tale fu l’arrivo di persone che nel XV secolo si dovette costruire un ospedale per i pellegrini.
La costa della Galizia fu rasa al suolo dai francesi nel 1809 e Finisterre non fu meno. Sostenuto dal Castello di San Carlos, costruito nel secolo precedente, i suoi abitanti resistettero alle invasioni galliche.
Attualmente, l’occupazione principale della popolazione continua ad essere la pesca, con un’importante flotta costiera. Questa attività è completata dall’agricoltura, che dà lavoro a molte persone, e l’emigrazione è un altro sbocco di lavoro per i suoi abitanti.
Negli ultimi anni, il turismo è cresciuto in modo spettacolare, con l’arrivo di visitatori da tutto il mondo per contemplare le sue bellezze naturali e godere della sua cucina e di una tranquillità che non può avere altrove, grazie anche all’aiuto del Cammino di Santiago.

Mappa del Cammino di Muxia e Finisterre

Tappe del Cammino di Muxia e Finisterre

  • 1^ Tappa: Santiago de Compostela - Negreira 21 km

    “Dietro di essa si apre il panorama pietroso della città sognante e si sviluppa il paesaggio del Mahia, una terra bassa e verdeggiante ricoperta di pinete, punteggiata da rive smeraldine con ruscelli che saltano e boschi ombrosi e deliziosi. “

    Così Luciando Huidobro e Serna iniziano il capitolo VII del volume III di Las Peregrinaciones Jacobeas, a partire dalla metà del XX secolo, in cui raccontano il viaggio da Santiago a Finisterre.

    Lontana dalla moda di passaggio e dal fascino turistico, anche più di quanto si possa pensare, l’estensione del cammino a Finisterre è stata un punto di riferimento per pellegrini e viaggiatori nel corso della storia.

    La roccia di pietra che si immerge nell’Atlantico, la fine del mondo una volta conosciuta, continua ad essere fonte di preoccupazione e di risposte per coloro che decidono di continuare il loro viaggio, forse con un po’ di incertezza, oltre la città dell’Apostolo.

    Più che un prolungamento del viaggio, è un epilogo, una parte finale della riflessione che chiude il cerchio e dà più senso al pellegrinaggio. Proprio a Finisterre infatti troveremo la torretta del chilometro zero.

    Km 0. Santiago de Compostela (Tutti i servizi)

    Km 2.3. Sarela da Baixo

    Alla pietra di confine 86.722 svoltare a destra e proseguire lungo un sentiero che scorre sotto gli eucalipti.

    Il bosco termina al livello di alcune casette a Moas de Abaixo, luogo della parrocchia di Santa María de Figueiras che abbiamo lasciato sulla sinistra (Km 3,6). Si procede per asfalto fino al nucleo di Carballal, dove si entra nella parrocchia di Villestro (Km 4,5).

    All’uscita della città, un tratto di pendenza ci aspetta. Una volta scesi su un sentiero asfaltato, alla pietra di confine 82.306, entriamo nel nucleo di Quintáns, con le sue case colorate e un ottimo punto di vista sulla valle (Km 7.1).

    Lasciamo il nucleo dopo diversi cambi di direzione e arriviamo in linea retta asfaltata fino al ponte medievale sul fiume Roxos, un buon angolo con diversi tavoli per riposare sotto il sole, anche se la prima possibilità di ristoro è molto vicina.

    Km 8.8. Alto do Vento (Bar)

    Lombao (Alloggio nella deviazione per Ameixenda)

    Km 11,6. Augapesada (Bar-Shop)

    Dopo aver attraversato la strada CP-0204 – sulla sinistra c’è un supermercato – iniziamo a gustare il piatto principale della giornata. La salita al Mar de Ovellas, che segue il percorso Camino Real e ha 215 metri di pendenza. Si consiglia ai ciclisti di salire lungo la strada.

    Non appena si inizia il percorso c’è una panchina di pietra, perfetta per regolare lo zaino e bere un buon drink prima dello sforzo.

    Km 15. Trasmonte (Bar)

    Km 17. Ponte Maceira (Bar)

    Km 20.2. Per Chancela (Alloggio ai piedi della strada e Alloggio a 700 metri nella deviazione per Logrosa)

    Il percorso prosegue dritto per entrare a Negreira. Troveremo prima le indicazioni per gli ostelli privati. Per raggiungere l’ostello pubblico basta seguire la strada. Si attraversa Negreira (Km 21), si passa accanto alla cappella di San Mauro e al pazo de Cotón, si attraversa il fiume e si sale su strada.

    Km 21. Negreira (Tutti i Servizi)

  • 2^ Tappa: Negreira - Olveiroa 33,4 km

    Km 0. Negreira (Tutti i servizi)

    Lasciamo il centro di Negreira passando sotto l’arco che collega la cappella, del XVIII secolo, con la casa padronale di Cotone, di incerta origine e con molte aggiunte dal XVIII al XX secolo. Sulla sua facciata si possono vedere una dozzina di stemmi appartenenti alle famiglie che l’hanno abitata.

    Km 4.6. Camiño reale

    Km 8.2. A Pena (Ostello. Bar)

    Km 12,7. Vilaserío (Ostelli. Bar)

    Km 21,5. Santa Mariña (Ostello. Bar)

    Km 24,4. Vilar do Castro

    Km 30. San Cristovo di Corzón

    Invece di entrare nel villaggio, girare a sinistra per affrontare una linea retta di più di un chilometro fino al villaggio di Mallón (km 31,2). Girare a destra per prendere una strada più importante e raggiungere il ponte sul fiume Xallas che divide i Concellos de Mazaricos e Dumbría. Nello stesso luogo, nel 1809, gli agricoltori galiziani cercarono senza successo di fermare l’avanzata delle truppe francesi. Dall’altro lato si trova Ponte Olveira, dove c’è un bar-ristorante con un ostello incluso e un piccolo giardino dove è possibile campeggiare.

    Km 31,6. Ponte Olveira (Ostello-Bar)

    Il termine della tappa è di circa 25 minuti. Seguire la strada, senza alcuna perdita, e svoltare verso il centro di Olveiroa. All’ingresso si trova l’ostello privato Hórreo. Al centro il pubblico. Quest’ultimo è distribuito in diversi edifici: le vecchie scuole, case private, diversi granai, un’area pic-nic e la reception.

    Km 33,4. Olveiroa (Ostelli. Bar)

  • 3^ tappa: - Olveiroa - Finisterre 34,9 km

    Km 0. Olveiroa (Ostelli. Bar)

    Km 3.7. Logoso (Ostello-Shop. Bar)

    Attraversiamo questo piccolo paese e saliamo dolcemente fino al villaggio di Hospital, dove imbocchiamo la strada CP-3404 (km 5.1). Dopo pochi metri c’è un bar con un ostello sul lato sinistro. È l’ultimo punto di ristoro di Cee, quindi è una buona idea mangiare qualcosa o fare scorta di bevande e snack.

    Dopo aver superato il bar, accorciamo un tratto della vecchia strada per raggiungere la rotonda dove si trova la pietra di confine che biforca le strade per Finisterre e Muxía.

    Km 6. Biforcazione Finisterre e Muxía

    Km 19,5. Cee (Tutti i servizi)

    Km 21. Corcubión (Tutti i servizi)

    Km 21,8. Vilar (Ostello)

    Km 25,7. Sardiñeiro (Bar Negozio)

    Km 28,8. Calcoba (Bar)

    Km 31,7. Finisterre (Tutti i servizi)

    Entrati a Finisterra non è la fine.  Dobbiamo ancora salire al Faro. Dopo l’ostello passeremo davanti alla cappella di Nuestra Señora del Buen Suceso, una chiesa barocca del 1743 situata nella piazza di Ara Solis.

    La salita su strada è abbastanza facile e nel mezzo della salita vedremo una moderna scultura di un pellegrino medievale. Il punto di riferimento dei 0 chilometri ci accoglie nei dintorni del Faro dove è possibile farsi timbrare la credenziale (a pagamento!), ma soprattutto godere di una vista dell’oceano incredibile.

    Km 34,9. Faro di Finisterre

  • 3^ tappa alternativa per Muxia: - Olveiroa - Muxia 32,5 km

    Km 0. Olveiroa (Ostelli. Bar)

    Km 3.7. Logoso (Ostello-Shop. Bar)

    Km 6. Biforcazione Finisterre e Muxía

    Km 8,7. Come Carizas

    Dumbria (Tutti i servizi)

    Km 13,5. Trasufre

    Km 16. Senande (Bar. Negozio)

    Km 21,3. Quintans (Bar. Negozio)

    Km 23,6. Vilar de Overmount

    Km 26,8. Os Muiños (Bar. Negozio. Farmacia)

    Muxía (Tutti i servizi)

    Per raggiungere il Santuario della Virgen de la Barca, devastato da un violento incendio il giorno di Natale 2013, si prosegue sempre dritti lungo il lungomare, vicino ai porti di pesca e sport, e nel centro della città c’è un cartello che ci porta all’Ufficio del Turismo, dove si raccoglie la Muxiana, e al Santuario.

    Lungo il cammino verso la chiesa di Santa Maria, che occupa la parte inferiore del monte Corpiño e ha tracce di transizione di architettura romanica e gotica, ospita la cappella gotica del Rosario, del XIV secolo.

    Mezzo chilometro e arriviamo al Santuario della Vergine della Barca.

  • 4^ tappa: Muxia - Finisterre / Finisterre - Muxia 29,3 km

    Attenzione! Se volete pernottare nell’ostello pubblico per pellegrini di Muxía, è necessario timbrare la credenziale a Lires.

    Km 0. Finisterre (Tutti i servizi)

    Dobbiamo ripercorrere i passi che ci hanno portato a Finisterre.

    Dall’ostello del pellegrino torniamo alla spiaggia di Langosteira, ma prima di scendere, più o meno all’altezza della croce di Baixar, imbocchiamo la strada e seguiamo le indicazioni per il primo punto di riferimento situato accanto all’hotel Arenal.

    Il sentiero asfaltato ci porta alla parrocchia di Fisterran, San Martiño de Duio.

    La chiesa, adiacente al Cammino, è barocca dal 1717 ed è composta da un’unica navata con annessa sacrestia. Il nome Duio si riferisce alla leggendaria città di Dugio, sommersa dalle acque e dal luogo che i discepoli di Giacomo visitarono per chiedere la sepoltura dell’Apostolo, secondo il Codex Calixtinus del XII secolo.

    Km 1.7. San Martiño de Duio

    Km 9.7. Padris

    Km 13,6. Lires (Alloggio, Bar, Negozio)

    Km 20. Morquintián

    Poco più di un miglio dopo Morquintián c’è un doppio punto segnalato: attenzione! Giunti ad un incrocio c’è un bivio: una pietra di confine ufficiale conduce a sinistra verso una variante non segnalata più avanti.

    Qui è possibile anche fare una deviazione per raggiungere Cabo Turinan.

    Muxía (Tutti i servizi)

Punti di interesse lungo il Cammino di Muxia e Finisterre

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