Questa prima tappa del Cammino Portoghese Costa può essere effettuata seguendo il percorso storico, nell’entroterra, o lungo la costa, che è più bella dal punto di vista visivo. In ogni caso, iniziamo la nostra passeggiata dalla Cattedrale di Porto e ci dirigiamo verso Rua de Mouzinho da Silveira, che attraversiamo e proseguiamo a destra, imboccando Rua das Flores, girando a sinistra in Rua de Ferraz, che conduce a Rua da Victoria, dove proseguiamo a destra fino a Rua dos Caldeireriros, dove giriamo a sinistra e proseguiamo fino ai Jardines da Cordoaira (Giardini di Cordoaira). Lasciando il Museo di Scienze Naturali alla nostra destra, ci dirigiamo ora verso la chiesa del Carmen, che avremo di fronte, e, dietro di essa, la piazza Carlos Alberto, imboccando la Rua da Cedofeita, per un lungo tratto; infine, poco più avanti, dopo aver attraversato la Rua Boavista, attraverseremo i binari della ferrovia e passeremo accanto all’ostello dei pellegrini di Porto, vicino alla cappella di Ramada Alta.
Da questo punto proseguiamo lungo Rua de 9 de Julho, attraversando prima le Ruas de Egas Moniz e poi le Ruas de la Constituçao, proseguiamo dritti, attraversiamo Rua Natária e ora avanziamo lungo Rua do Carvalhido che prosegue lungo Rua dos Monte dos Burgos e ci porta a passare sotto l’autostrada A-20, raggiungendo una zona di complessi residenziali e un centro ippico e raggiungendo la tangenziale.
Dall’altra parte della strada, continuiamo a percorrere la Rua Nova deoSeixo e possiamo vedere come i quartieri residenziali si mescolino con edifici industriali e grandi centri commerciali. A un bivio con tre alternative prendiamo quella di sinistra, Rua do Senhor, che prosegue lungo Rua da Fonte Velha, tra complessi residenziali e ville fino a raggiungere l’autostrada A4, l’autostrada dell’Alto Douro, dopo averla attraversata e proseguendo un po’ si iniziano finalmente a vedere spazi aperti.
Accanto a una clinica veterinaria attraversiamo i binari della ferrovia e ci dirigiamo verso alcuni capannoni industriali nelle vicinanze. Poco prima di raggiungere il fiume Leça, prendiamo un sentiero sulla destra che ci permette di attraversare il ponte medievale di D. Goimil e di tornare sulla strada asfaltata. Attraversiamo i binari della ferrovia, proseguiamo attraverso una serie di piccoli edifici industriali, attraversiamo l’autostrada A41 e una zona industriale, vicino all’aeroporto di Porto, siamo a Telheria.
Attraversiamo il parcheggio dell’aeroporto e continuiamo a camminare nelle vicinanze dell’aeroporto, passando per la chiesa parrocchiale di Santa Maria e il campo di calcio. Alla fine delle piste possiamo andare a destra verso Vilar do Pinheiro o a sinistra, entrambe ci portano, tra i campi, verso la vicina autostrada A2B che dovremo attraversare, superiamo il fiume Onda e continuiamo ad avanzare vicino all’autostrada fino a raggiungere una stazione di servizio; più avanti passiamo un complesso di grandi supermercati che lasciamo sulla destra mentre ci dirigiamo verso Mindelo, dopo di che entriamo in una zona boscosa e uscendo da essa siamo accolti da Areia, che ha tutti i servizi.
Ci troviamo in una zona di urbanizzazioni, Azurara, vicino al fiume Ave, che attraversiamo per raggiungere Vila do Conde, la fine della nostra tappa. Vila do Conde vanta un ricco patrimonio culturale, tra cui il convento di Santa Clara, l’acquedotto, il convento di Nuestra Señora de la Encarnación, la Plaza de la República e la fortezza di San Juan.
La gastronomia di questa zona comprende le tripas a moda do Porto, una preparazione tipica di trippa, a base di vino rosso, fagioli, chorizo, aglio e pepe; il Bacalao á Gómez de Sá; la francesinha, un piatto sostanzioso il cui contenuto di salsiccia e carne, su una base di pane, ricoperto di formaggio grigliato e salsa piccante lo rende spettacolare; il caldo verde, che è una zuppa a base di patate, strisce di cavolo e olio. Il tutto annaffiato da vino porto.