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La Cruz de Hierro

Questo luogo lo incontro lungo:
Cruz de hierro

La Cruz de Hierro (croce di ferro in spagnolo), conosciuta anche come Cruz do Ferro o Cruz de Fierro è situata sul Alto de Foncebadón, nel punto più alto del Cammino di Santiago Francese (1500 m.s.l.m.), tra le città di Foncebadón e Manjarín, nella provincia di León ed è uno dei punti più emblematici del Cammino di Santiago.

Se hai fatto il Cammino di Santiago Francese sicuramente sei passato dalla Cruz de Hierro e probabilmente l’hai anche fotografata. Se invece non sai di cosa si tratta, te lo spiegherò brevemente in questa pagina.

A differenza di altri punti importanti del Cammino di Santiago rappresentati da monumenti, la Cruz de Hierro è una piccola croce di ferro sostenuta da un palo in legno alto 5 metri e circondata da pietre depositate dai pellegrini che passano come segno di penitenza. Quella che puoi incontrare lungo il cammino però non è la croce originale che invece è custodita nel Museo de los Caminos de Astorga all’intero del Palacio de Gaudí.

A fianco della Cruz de Hierro, di origine molto più recente, si trova anche una piccola cappella dedicata all’apostolo San Giacomo e una fontana.

Lasciare una pietra alla Cruz de Hierro

A questo punto, la prima domanda logica da porsi è dove ha avuto origine questa tradizione di depositare pietre alla Cruz de Hierro in cima al passo di Foncebadón. A questa domanda esistono diverse spiegazioni possibili.

Una delle più diffuse suggerisce che l’origine sia romana. Sappiamo che nell’Impero romano era consuetudine erigere altari a Mercurio, divinità delle frontiere e delle strade e quindi strettamente associata ai viaggiatori, in quei luoghi dei loro territori “speciali” per diversi motivi: per il fatto di essere una zona di divisione naturale di due territori, per la sua grande difficoltà per i camminatori… e il punto Cruz de Ferro li soddisfa tutti (soprattutto la difficoltà, in quei tempi attraversare un passo come quello di Foncebadón significava rischiare la vita).

Non solo. I Romani ritenevano che in questi incroci vivessero gli spiriti dei morti e, come abbiamo detto, erano le dimore degli dei, divinità che reclamavano le anime dei viaggiatori per placare i loro spiriti. Quindi il viaggiatore, per sfuggire all’ira delle divinità sotto forma di incidente o malattia, doveva fare un’offerta al loro passaggio, ed è qui che entrano in gioco le pietre: il pellegrino lasciava la sua pietra nel mucchio perché queste erano considerate offerte, sia nella cultura romana sia in altre sparse in tutto il mondo.

L’altra possibile spiegazione, più nota e più prosaica, fa risalire l’inizio della tradizione al Medioevo. In quel periodo, la pietra era un bene prezioso e la Chiesa avrebbe chiesto aiuto ai pellegrini per raccogliere il prezioso materiale per costruire le chiese e le cappelle lungo il percorso (tra cui la Cattedrale di Santiago), lasciandone alcune in alcuni punti complessi del cammino come segno di gratitudine e protezione.

Qualunque sia la sua origine, lasciare una pietra in cima al passo di Foncebadón divenne una tradizione solida e duratura, tanto da essere adottata non solo dai pellegrini: è provato che nei secoli XVIII e XIX, quando il passo era ancora l’unico passaggio attraverso le montagne di León tra la Galizia e la provincia di León, anche i mietitori galiziani che ogni stagione si recavano in Castiglia lasciavano la loro offerta all’enclave sotto forma di pietra.

La Cruz de Hierro e l’eremita Gaucelmo

Ma c’è ancora un altro dubbio evidente che circonda la Croce di Ferro: chi ha posto un albero di cinque metri con una croce sul cumulo di pietre e perché. Su questa domanda c’è più consenso e tutto fa pensare all’eremita Gaucelmo.

Secondo tutta la documentazione disponibile, già nell’XI secolo la Croce di Ferro fu cristianizzata da Gaucelmo, un monaco ospedaliere che costruì un ospedale per i pellegrini a Foncebadón, e al quale si attribuisce la prima croce con il pilone che fu posta sulle humillares.

Lo scopo, oltre al puro fatto di convertire un simbolo pagano in uno cristiano, cosa molto comune, era anche puramente pratico: fornire agli escursionisti un punto di riferimento che permettesse loro di non perdersi durante il passaggio del passo. Perché sì, sulla cima del Foncebadón le nevicate erano molto frequenti e abbondanti per la maggior parte dell’anno (oggi molto meno, ma abbiamo visto più volte scomparire sotto la neve qualsiasi cartello sulla strada, quindi immaginate quel periodo).

La Cruz de Hierro come luogo di pellegrinaggio

Oggi la Cruz de Ferro non è solo un simbolo di rilevanza per i pellegrini in cammino verso Santiago de Compostela. È diventata anche un importante punto di cultura popolare nella regione di Maragatería e El Bierzo.

Sono molti gli abitanti del luogo che vi salgono regolarmente e ogni anno, il 25 luglio, giorno di Santiago, vi si svolge un pellegrinaggio molto suggestivo: sfilano gli stendardi tradizionali, viene portata in processione l’immagine dell’apostolo, ci sono gruppi di zampognari della Galizia e ballerini di Maragato, oltre a pulpeiros e bancarelle di artigiani?

In breve, si tratta di una festa religioso-popolare e di gemellaggio tra León e la Galizia che si è consolidata negli anni e alla quale è molto interessante partecipare.

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